Oriano e Oneda

Colore maglia: Giallo
Capo Rione: Alberto Nardo
Vice: Stefano Cerri

La storia accomuna i due quartieri. L’intero territorio nel XV secolo fu acquistato dai Borromeo, successivamente ceduto ai Visconti di Gallarate ed infine, per mancanza di eredi diretti, passò in proprietà al ”Luogo Pio di Santa Corona di Milano”. A causa dello scarso reddito, nel 1880 il ”Luogo Pio” alienò le proprietà di Oriano suddividendole in lotti, di cui il principale venne ceduto a un certo Fortunato Consonno, che, amante del borgo, attuò un piano di ammodernamento, provvedendo a dotare il paese di acqua potabile, costruendo un lavatoio in centro ed uno in Oriano di Sotto, edificando una magnifica villa con il parco cintato di 670 pertiche, un’aula per la scuola, luoghi ancora oggi degni di menzione.

Nel 1807, in epoca napoleonica, per un decreto del Regno Italico, fu aggregato alla vicina Sesto Calende, ma con la restaurazione dopo Napoleone riacquistò la sua autonomia. Nel 1869 Oriano viene definitivamente accorpato al Comune di Sesto Calende. La chiesa di Oriano, così come la vediamo oggi, è stata ricostruita nel 1652, ma la cappella precedente si perde nella notte dei tempi.

Ad Oneda esiste l’Oratorio di S. Francesco, eretto nel 1482 dal nobile Giovanni Gatti, ed ampliato dagli abitanti di Oneda nel 1757. La storia di comune indipendente di Oriano ed Oneda costituisce base culturale per uno spiccato spirito combattivo che ben si addice al nostro Palio, cui i residenti partecipano con entusiasmo.