Lentate

Colore maglia: Arancione
Capo Rione: Diego Debernardi
Vice: Andrea Povolo

La storia del quartiere ha inizio nel 1300, quando un primo documento cita ”Lantà” nella Pieve di Angera, e da allora per secoli ne seguì le sorti. In epoca Napoleonica il comune viene aggregato a Taino, mentre con la Restaurazione il comune torna ad essere autonomo e poco dopo aggrega Osmate.

Solo nel 1929 diviene frazione di Sesto Calende. L’abitato si concentra attorno al cosiddetto Castello, che in realtà era un monastero delle monache milanesi di S. Margherita, con l’annessa chiesa del XIII secolo dedicata a S.Materno. La chiesa Nuova è in stile moderno, ispirato a modelli medievali e rinascimentali. L’insediamento rurale di Santa Fè, poco più a sud sulla strada per Sesto, prende il nome dalla bella chiesetta di Santa Fede (chiesa della Beata Vergine Addolorata), d’origine medievale, ma ricostruita nel 1891.

L’intera zona ha mantenuto l’economia agricola che l’ha caratterizzata per secoli, come del resto la maggior parte dei territori entroterra di Sesto. Lentate non ha conosciuto l’incontrollato sviluppo edilizio che si è purtroppo verificato altrove, e ciò contribuisce a creare una suggestiva atmosfera d’altri tempi. Stante la sua storia di indipendenza ed di centro di aggregazione, resta ben vivo l’orgoglio campanilistico che caratterizza i suoi abitanti, che organizzano ogni anno riuscitissime feste popolari. Così il Palio trova spirito vitale e combattivo in una società che pur non vanta particolari tradizioni di attività lacustri.

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