Abbazia

Colore maglia: Fucsia
Capo Rione: Fabio Bianchi
Vice: Fabio Mattaini

Il quartiere dell’Abbazia è sicuramente il più carico di storia tra i rioni sestesi. L’importanza del quartiere discende dalla presenza dell’Abbazia benedettina che dal secolo IX influenzò in modo determinante la storia di Sesto Calende.

L’abbazia venne fondata dal conte Liutardo, che fu vescovo di Pavia dal 830 al 864, che aveva ottenuto le terre dall’imperatore e re d’Italia Lotario. Alcuni secoli dopo, l’Abbazia è fatta segno di continue ruberie e soprusi e restata senza monaci. Fu assegnata dal papato all’opera pia Ospedale Maggiore che, per via delle guerre continue, non aveva più sufficienti risorse per la cura degli infermi. Le terre divennero così di proprietà dell’Ospedale, e tali rimasero in gran parte fino ai giorni nostri.

L’Abbazia, definitivamente abbandonata nel secolo scorso, divenne un rudere. Solo qualche decennio fa vennero ricostruiti, per interessamento del nostro cardinale Angelo Dell’Acqua, gli edifici che oggi ospitano la Casa di Riposo sant’Angelo e l’Azienda Sanitaria Locale. La chiesa di San Donato, annessa alla Abbazia, resta però il principale monumento storico di Sesto e porta la memoria di importanti rifacimenti e affreschi, testimonianze di anni di migliori condizioni economiche.

Il quartiere è via via andato espandendosi, come un po’ tutto il territorio di Sesto, nella seconda metà del ‘900, grazie anche alla presenza di grandi industrie come la SIAI.

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