Lisanza

Colore maglia: Grigio
Capo Rione: Antonio San Francesco
Vice: Raffele Caielli

Lisanza è diventata frazione di Sesto Calende solo nel 1927, in occasione della creazione della provincia di Varese. Prima di tale anno, era un comune autonomo. Il borgo è caratterizzato da una piccola collina sulla quale sorgono i resti di un castello che, insieme ad altri della zona faceva parte del sistema di avvistamento difensivo.

Fino alla metà del secolo scorso una parte importante dell’ economia era basata sulla pesca. Di giorno i pescatori erano impegnati in attività collaterali, quali la riparazione delle lunghe reti, la “tencia” o tintura delle stesse, la manutenzione delle barche, la preparazione di sassaie e la messa in acqua di fascine di legna per favorire la deposizione delle uova e la protezione degli avanotti. L’economia rurale, basata sui prodotti di piccoli appezzamenti di terreno e sul bestiame, era per tutti fonte di sostentamento. All’inizio del novecento, con lo sviluppo della vetreria a Sesto, presso cui avevano trovato lavoro anche operai di Lisanza, prese piede l’attività artigianale dei “cavagnitt”, che producevano ceste per damigiane.

Oggi sono attive molte imprese industriali di piccole/medie dimensioni, attività turistiche e sportive. La posizione del paese e la forte dipendenza economica dal lago, hanno edificato nei secoli un rapporto speciale dei residenti con il lago che amano, conoscono e curano con attenzione anche oggi. Spirito, questo, che anima la competitività necessaria alla buona riuscita del Palio.

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